Nobuya Abe

(Niigata, 1913 – Rome, 1971)

Biography

Nobuya Abe nacque il 4 febbraio 1913 a Yoshibumi, Niigata, Giappone. Artista autodidatta, Abe iniziò a dipingere dopo aver completato gli studi superiori. La sua carriera iniziale fu caratterizzata dalla partecipazione a varie esposizioni collettive. Tra il 1936 e il 1938, viaggiò attraverso la Mongolia, la Corea, la Manciuria e la Cina settentrionale per studiare l’arte orientale.

 

Il lavoro di Abe fu significativamente influenzato dal gruppo Bijutsu Bunka Kyokai, il primo movimento surrealista giapponese, a cui si unì dal 1939 al 1942 e di nuovo dal 1947 al 1953. Questo gruppo, noto anche come L’Illumination, esplorava gli strati profondi della psicologia umana e l’astrattismo organico. Nel 1949, Abe divenne membro del Comitato Esecutivo dell’Associazione degli Artisti Giapponesi e rappresentò il Giappone alla 2ª Mostra Internazionale d’Arte a Nuova Delhi.

 

Negli anni '50, la carriera di Abe ottenne riconoscimento internazionale. Fece parte delle giurie di eventi prestigiosi come la Biennale di Venezia e la Biennale d’Arte di San Paolo. Partecipò anche al Premio Internazionale Guggenheim a New York e scrisse numerosi saggi critici. Le sue mostre personali includevano esposizioni alla Galleria Yoseido di Tokyo e alla Galleria del Grattacielo di Milano.

 

Nel 1959, Abe si trasferì a Roma, dove rimase fino alla sua morte il 6 maggio 1971. La sua presenza in Italia fu fondamentale per favorire il dialogo tra i movimenti d’avanguardia europei e giapponesi, come lo Spazialismo e il Gruppo Zero. Nel 1966, espose in “The New Japanese Painting and Sculpture” al MoMA, una mostra itinerante che presentava 46 artisti giapponesi nei musei americani.

 

L’eredità di Abe è segnata dal suo approccio innovativo al colore e alla luce, che continuò a esplorare fino alla sua scomparsa. Il suo lavoro rimane influente sia nei circoli artistici giapponesi che internazionali.

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