Johnny Friedlaender

(Pszczyna, 1912 – Paris, 1992)

Biography

 

Johnny Friedlaender: Una vita all'acquaforte

 

Nato Gotthard Joachim Friedlaender nel 1912 (sebbene alcune fonti indichino il 26 dicembre, altre il 21 giugno) nell'attuale Pszczyna, Polonia, Johnny Friedlaender divenne una figura di spicco nell'arte del XX secolo. La sua vita, tuttavia, fu segnata dai turbamenti dell'epoca.

Il percorso artistico di Friedlaender iniziò all'Accademia di Belle Arti di Breslavia (Wrocław), dove studiò sotto la guida di Otto Mueller. All'inizio degli anni '30 si era stabilito a Dresda, in Germania, ma l'ascesa del regime nazista lo costrinse all'esilio. Trovò rifugio prima in Cecoslovacchia, poi nei Paesi Bassi.

Fu a Parigi, dove si stabilì nel 1937, che Friedlaender fiorì veramente. Si concentrò sull'acquaforte, una tecnica di stampa, e divenne un maestro di quest'arte. Il suo uso innovativo dell'acquaforte a colori lo contraddistinse e il suo studio parigino divenne un luogo di ritrovo per aspiranti artisti.

L'opera di Friedlaender esplorava una varietà di temi, ma un motivo ricorrente era la figura umana, spesso raffigurata con un senso di vulnerabilità e introspezione. Realizzò anche opere di grandi dimensioni, come "Les Grands Oiseaux II" (I Grandi Uccelli II), a testimonianza della sua abilità tecnica e della sua ambizione artistica.

L'influenza di Friedlaender si estese oltre le sue acqueforti. Espose ampiamente in Europa, Stati Uniti e Giappone, e la sua galleria a Parigi ha nutrito una generazione di artisti. Si spense nel 1992, lasciando un ricco patrimonio che continua a ispirare incisori e appassionati d'arte ancora oggi.

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